E’ ormai stato accertato che il rischio chimico della saldatura derivi dallo sviluppo dei fumi che si liberano durante la fase di riscaldamento e fusione del materiale da saldare.
Le sostanze nocive si generano dallo stesso materiale lavorato che rimane nell’aria in sospensione sotto forma di microparticelle metalliche o derivati del metallo.
Queste microparticelle sono ricche di nichel e cromo esavalente, di dimensioni 0,01 – 0,1 µm. Una volta inalate, queste microparticelle possono penetrare all’interno dei polmoni e, con il tempo, nel sangue.
Le sostanze nocive si generano dallo stesso materiale lavorato che rimane nell’aria in sospensione sotto forma di microparticelle metalliche o derivati del metallo.
Queste microparticelle sono ricche di nichel e cromo esavalente, di dimensioni 0,01 – 0,1 µm. Una volta inalate, queste microparticelle possono penetrare all’interno dei polmoni e, con il tempo, nel sangue.
Queste due sostanze sono responsabili di malattie del sistema nervoso e respiratorio ed in caso di esposizione prolungata possono danneggiare irreversibilmente la salute dell’operatore.
Tosse, espettorato cronico, bronchite ed asma gli effetti più leggeri. Al protrarsi nel tempo dell’inalazione dei fumi di saldatura e con l’accumulo degli ossidi di ferro negli alveoli polmonari, possono subentrare gravi infiammazioni respiratorie che possono portare a polmoniti gravi. Questi accumuli si riescono a rilevare solo per mezzo di una lastra toracica.
Le singole particelle nella saldatura e nella marcatura laser vengono prodotte durante la combustione e, al contatto con l’ossigeno, si ossidano sprigionando sostanze nocive gassose. Con alcune di queste sostanze va anche considerato il rischio di incendio ed esplosione.
Tosse, espettorato cronico, bronchite ed asma gli effetti più leggeri. Al protrarsi nel tempo dell’inalazione dei fumi di saldatura e con l’accumulo degli ossidi di ferro negli alveoli polmonari, possono subentrare gravi infiammazioni respiratorie che possono portare a polmoniti gravi. Questi accumuli si riescono a rilevare solo per mezzo di una lastra toracica.
Le singole particelle nella saldatura e nella marcatura laser vengono prodotte durante la combustione e, al contatto con l’ossigeno, si ossidano sprigionando sostanze nocive gassose. Con alcune di queste sostanze va anche considerato il rischio di incendio ed esplosione.
Con l’aggiornamento 118 del 2018, la IARC (International Agency for Research on Cancer) ha inserito i fumi di saldatura tra gli elementi cancerogeni per l’uomo, sia per la presenza di nichel e cromo, sia per l’esposizione alle radiazioni ultraviolette emesse durante il processo.
Il risultato della riclassificazione è che qualsiasi esposizione ai fumi di saldatura deve essere controllata correttamente, con i corretti dispositivi.
Quindi, come aspirare i fumi durante la saldatura?
Il metodo di controllo più efficace consiste nella captazione dei fumi e dei gas direttamente alla fonte prima che entrino nelle vie respiratorie del lavoratore o si disperdano in tutto il locale lavorativo.
Quindi, come aspirare i fumi durante la saldatura?
Il metodo di controllo più efficace consiste nella captazione dei fumi e dei gas direttamente alla fonte prima che entrino nelle vie respiratorie del lavoratore o si disperdano in tutto il locale lavorativo.
Per depurare correttamente l’aria da queste microparticelle i nostri aspirafumi sono dotati di una filtrazione progressiva composta da filtri a pannello in grado di trattenere anche la particelle più piccole.
I 4 stadi di filtrazione sono così composti:
I 4 stadi di filtrazione sono così composti:
- un filtro metallico con trappola antiscintilla
- un prefiltro ignifugo per prevenire eventuali accensioni
- un filtro principale F8 a larga superficie filtrante 16mq
- un ultimo stadio variabile a seconda dell’utilizzo, con possibilità di 12kg di carboni attivi o di filtro assoluto H13 con 34mq di superficie filtrante
Proteggi te e i tuoi operatori con gli aspirafumi Du-Puy, è tempo di pensare alla tua salute e al tuo futuro!
